Lo schermidore paralimpico Matteo Betti nuovo testimonial della Fondazione Arpa

Matteo Betti è ufficialmente un nuovo testimonial della Fondazione Arpa. Toscano originario di Siena, classe 1985, è uno dei veterani della nazionale paralimpica di scherma.

Ad Arpa racconta le emozioni delle ultime sfide sportive e quella di essere diventato un nuovo membro della grande famiglia della Fondazione.

A Tokyo – ricorda – ho conseguito un quarto posto: un risultato certo di tutto rispetto, ma che mi lasciava una punta d’amarezza. Ai mondiali che si sono tenuti a Pisa, invece, sono riuscito a conquistare l’argento nel fioretto di categoria A, una bella soddisfazione”.

Adesso, fuori dalla pedana, si aggiunge il ruolo di ambasciatore per la Fondazione: “Sono davvero orgoglioso che Arpa abbia pensato a me come testimonial, anche perché penso che tutti i progetti che mette in campo siano di grandissimo valore, in tutte le loro accezioni. Spero quindi di essere all’altezza. Ho visto molti testimonial celebri e importanti in questi anni, per cui so che emularli non sarà semplice, ma ce la metterò tutta”.

 

Matteo Betti in azione in pedana

Dentro Arpa Betti vorrebbe portare i valori propri dello sport: “In primis – conclude – quello della salute che porta l’attività fisica nelle persone che la praticano, a qualsiasi livello. Dello sport mi piace il fatto che sia molto democratico, perché non esistono scorciatoie: nella scherma, se non tocchi, perdi. In questo modo si mettono alla pari persone che hanno situazioni economiche e sociali molto differenti. Un po’ quello che fa da sempre Arpa per sostenere la formazione dei più meritevoli”.