Chirurgia e Ricerca: Luca Morelli tra i “World’s Top 2% Scientists” per il terzo anno consecutivo.

Il Presidente di Fondazione Arpa ancora una volta inserito nella prestigiosa lista della Stanford University.

Luca Morelli, Presidente di Fondazione Arpa, docente di Chirurgia generale all’Università di Pisa e direttore della Sezione dipartimentale di Chirurgia generale universitaria dell’Aoup, per il terzo anno consecutivo è stato inserito nella lista dei “World’s Top 2% Scientists”, stilata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier. 

Un riconoscimento di prestigio, che identifica i ricercatori con il maggiore impatto a livello globale, utilizzando parametri come il numero di citazioni delle pubblicazioni e altri indicatori di eccellenza accademica, tutti derivati da un’analisi approfondita delle carriere scientifiche condotta attraverso il database Scopus.

Un impegno, quello di Morelli, che si basa in particolare sul suo lavoro nel campo della chirurgia oncologica e della chirurgia mini-invasiva. Con oltre 400 pubblicazioni scientifiche e più di 5.000 interventi chirurgici eseguiti come primo operatore, la sua esperienza è stata particolarmente impattante nella chirurgia robotica e laparoscopica, con un focus su patologie complesse come i tumori epatobiliari, colo-rettali, delle alte vie digestive e uro-ginecologici.

Commentando il traguardo raggiunto, Luca Morelli ha dichiarato: “Essere inserito per il terzo anno consecutivo in una posizione così elevata in questo ranking, che ha valutato la qualità della ricerca di oltre nove milioni di ricercatori nel mondo, è per me un grande onore, sia per il rigore e il prestigio che caratterizzano la Stanford University, sia per il significato scientifico che questo riconoscimento riveste a livello internazionale. Questo risultato è però il frutto di un impegno corale, che coinvolge tutta la mia equipe e la collaborazione con numerosi colleghi. Traguardi come questo rappresentano un successo non solo personale, ma per l’Università di Pisa e per tutto l’Ospedale, che continuano a fornire le risorse necessarie per sostenere la ricerca di eccellenza e garantire un’assistenza di alto livello”.