A presentare la serata in Piazza del Campo Pippo Baudo, Andrea Bocelli, un canto per la vita.

SIENA

«Il ricordo più bello della carriera? Un concerto allo Sferisterio di Macerata. Nel camerino, un vecchietto mi disse: “Signor Bocelli, io ascolto l’opera da sempre. Sono venuto titubante al suo concerto, ma debbo riconoscere che la sua esecuzione dell’aria dell’Arlesiana era perfetta”. Queste sono le cose che contano». Andrea Bocelli e l’incondizionato amore per la musica: chissà che cosa dirà dopo il concerto di questa sera in Piazza del Campo, dove si accalcheranno decine di migliaia di persone per assistere alla sua esibizione con l’orchestra Lirica Città di Pisa, diretta
da Marcello Orta, la violinista Ruth Rogers, i soprani Maria Luigia Borsi e
Lucia Dessanti, il baritono Soo Kyung Ahn.
Le donazioni
Il concerto — inizio alle 21.30 — è gratuito, ma all’ingresso della conchiglia e in vari luoghi della Piazza sono sistemati contenitori ove si potranno devolvere le offerte per la Fondazione Arpa, del tutto volontarie. C’è la possibilità comunque di avere posto a sedere per chi donerà almeno cento euro per la causa della formazione e della ricerca dei giovani medici, ma per il resto non ci sono impegni, se non morali, da seguire.
L’orchestra
La Città Lirica è formata da sessantanove elementi; fra questi due sono i musicisti senesi: Simone Valacchi, al clarinetto, e Stefano Cresci, all’oboe; entrambi sono docenti all’Istituto musicale pareggiato «Rinaldo Franci» della nostra città
La scenografia
Il palco che domina Piazza del Campo è stato strutturato dal management del tenore pisano in modo da dare il maggiore supporto possibile di spettacolo all’evento. Luci e suono saranno particolarmente curati in modo da offrire un ascolto uguale in tutti i settori della conchiglia. Ci sarà anche alle spalle dei cantanti e dell’orchestra un megascreen per potere seguire meglio anche da lontano la parte visiva.
Il presentatore
Non ci sarà solo un personaggio — anche se ciò già basterebbe — come Andrea Bocelli sul palco del Campo stasera: a condurre l’evento, a collegare le parti dello spettacolo e a fare egli stesso … spettacolo, sarà un nome carismatico, quello di Pippo Baudo, anch’egli devoto alla causa della Fondazione Arpa. Il Pippo nazionale sarà una presenza costante, ma discreta, e soprattutto i suoi interventi sono tesi a dimostrare quanto la sua cultura musicale sia elevatissima, visto che fra l’altro egli è un pianista assolutamente eccezionale.
La carriera
Torniamo a Bocelli, che è con Luciano Pavarotti il maggiore testimonial possibile di un genere musicale, l’opera lirica, che ha l’Italia al centro del mondo e che con la voce di questo quarantacinquenne nato in provincia di Pisa si è saputa riciclare e affrontare di nuovo platee vastissime, tanto che un suo disco come «Sentimento» ha superato gli otto milioni di copie vendute.
Il timbro
La voce di Bocelli è maturata, ora è inconfondibile e di incantevole dizione: il suo modo di cantare allunga la vita e restituisce dignità a un genere che sembrava appartenere al solo passato, di cui ormai si celebrava la morte. D’altronde per lui le sfide sono all’ordine del giorno e anche questa gli è riuscita.
[da: La Nazione]
[Andrea Bocelli in Concerto]