Pisa, 7 aprile 2020. Un successo che è andato ben oltre le aspettative. È stata sufficiente una settimana per concretizzare il progetto “RainboWiFi: a WiFi Rainbow over the hospitals walls” ideato da Fondazione Arpa e Associazione Ex Allievi della Scuola Sant’Anna di Pisa.
L’iniziativa consente di portare una connessione WiFi pubblica e un tablet in ogni stanza dell’ospedale Cisanello di Pisa in cui sono isolati i pazienti Covid-19.
Grazie al gioco di squadra tra i due enti promotori, la cittadinanza, la Fondazione Pisa, la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, l’Università di Pisa e Devitalia (fondamentale per il supporto tecnico e anch’essa donatrice) sono stati raccolti più dei 48.600 euro necessari per coprire il progetto.
Gli ideatori del progetto sono il prof. Franco Mosca, presidente di Fondazione Arpa, e il prof. Ugo Faraguna, presidente dell’Associazione Ex Allievi Scuola Sant’Anna.
“In seguito alla dolorosa constatazione – spiega il prof. Mosca – delle condizioni di totale isolamento vissute dai pazienti, impossibilitati a ricevere il conforto dei loro cari in un momento così difficile, abbiamo pensato di attivare una task force per far sì che le persone ricoverate possano parlare con parenti e amici o ricevere un conforto religioso”.
In pochi giorni 30 tablet sono pronti per essere consegnati nei sei reparti Covid-19 dell’ospedale Cisanello che sono stati dotati di un’infrastruttura WiFi dedicata, grazie alla soluzione tecnica ideata da Devitalia. L’amministratore delegato di Devitalia Fabio Calabrese ha collaborato con i tecnici dell’Azienda Ospedaliera (ing. Fabio Maria Teti) e dell’Università di Pisa (ing. Stefano Suin).
“La rete RainboWiFi – dichiara il prof. Faraguna – garantisce il massimo della privacy e della sicurezza informatica, evitando la saturazione della banda a servizio dell’utilizzo ospedaliero. I tablet saranno sottoposti a procedure di sanificazione e di reset da remoto al cambio dei degenti. Per il personale addetto ai reparti è previsto un tutorial per spiegare ai pazienti come utilizzarli in pochi rapidi passaggi”.
L’Università di Pisa ha subito fornito il suo sostegno, grazie al rettore Paolo Mancarella e al prof. Paolo Ferragina, per condividere la fibra con l’ospedale Cisanello. In parallelo è giunta l’importante copertura finanziaria della Fondazione Pisa, presieduta dal dott. Claudio Pugelli, e della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, presieduta dal dott. Antonio Guicciardini.
Al successo del Progetto RainboWiFi hanno contribuito il prof. Giuseppe Turchetti, consigliere dell’Associazione Ex Allievi e membro del Consiglio Scientifico della Fondazione Arpa, e il dott. Carlo Milli, direttore amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Pisana.
Adesso il Progetto è pronto per essere esportato: il primo ospedale a richiedere l’attivazione del servizio è stato il Lotti di Pontedera.
Ma l’arco del Progetto RainboWiFi non sarà limitato alla copertura di una necessità temporanea, per quanto estremamente rilevante. Il progetto si articolerà in tre fasi: la prima, temporanea, destinata a migliorare la degenza del pazienti COVID-19 e la loro comunicazione audiovisiva con i propri affetti che non possono entrare in ospedale per una semplice visita. La seconda, orientata al futuro, si concretizzerà dopo la fine dell’ondata pandemica e prevede la donazione dei tablet alle scuole per poter contribuire a colmare un altro grave problema emerso in questi giorni di teledidattica, ovvero l’impossibilità di alcune famiglie di garantire l’utilizzo di adeguati strumenti informatici ai propri figli. Data la rilevanza che tale forma di didattica assumerà in modo definitivo nell’immediato futuro, investire per colmare questo gap da subito risulta fondamentale.
La terza fase vedrà l’integrazione completa delle RainboWiFi con le reti ospedaliere in modo da facilitare la maturazione del seme della telemedicina che in tanti dei nostri ospedali trova il proprio terreno fertile.
Abbiamo visto infermieri piangere sommessamente, pervasi dal senso di colpa per non aver potuto aiutare i pazienti terminali a entrare in contatto con le proprie famiglie. Abbiamo visto familiari disperati per non avere avuto la possibilità di essere vicini ai propri cari, privati anche della consolazione di un ultimo saluto. Non basta abbassare gli occhi, pur commossi. Dobbiamo agire. Il progetto RainboWiFi ci dà la possibilità di colmare le lacune evidenziate e di entrare in un futuro che dobbiamo governare da subito, con umanità e solidarietà.
GRAZIE!
Qualora altri ospedali ed enti volessero replicare l’esperienza pisana, possono contattare la Fondazione Arpa e l’Associazione ex Allievi della Scuola Sant’Anna ai seguenti indirizzi:
Fondazione Arpa
e-mail: info@fondazionearpa.it
Per contribuire al Progetto RainboWifi (causale: Donazione Progetto RainboWifi):
IBAN: IT24J0503414023000000247272