Questo progetto di lotta al dolore, fortemente voluto dal Maestro Andrea Bocelli, Presidente Onorario di Arpa, che ha deciso di destinare ad esso cospicue risorse, coinvolge ricercatori e medici della Toscana ma avrà presto proiezioni internazionali: ingegneri per lo studio delle tecnologie legate alla lotta al dolore, genetisti per individuare le basi biologiche per instaurare terapie personalizzate, neurologi, fisiologi, terapisti del dolore, medici ed infermieri coinvolti nel Sistema Hospice. Il progetto sarà annunciato in occasione del Concerto del Maestro Bocelli al Teatro del Silenzio del 25 Luglio 2010.

Il progetto ha permesso di istituire alcuni Premi di Studio per le ricerche sulla farmacogenertica del dolore dirette dal Prof. Roberto Barale dell’Università di Pisa.  Inoltre ha finanziato un contratto annuale di  una dottoressa per la collaborazione con la Dr.ssa Angela Gioia presso l’Hospice di Pisa.

LA FONDAZIONE ARPA,   FINANZIA UN CONTRATTO DI UN ANNO PER UN GIOVANI MEDICO  CHE OPERA PRESSO L’HOSPICE DI PISA.

La Fondazione ARPA, il cui presidente è il noto prof. Franco Mosca e il presidente onorario è l’artista di fama mondiale, Andrea  Bocelli per il 2012 ha finanziato un contratto per un giovane medico da destinare all’Hospice di Pisa. Grazie alla lungimiranza di ARPA, la dott.ssa Federica Morteo, a conclusione del  suo percorso formativo e professionale, ha sentito la necessità di occuparsi della fragilità nel paziente con malattia oncologica in progressione diventando così il terzo medico che opera nella struttura di via Garibaldi.

La Fondazione ARPA, creata per promuovere la ricerca e la formazione nei vari campi della sanità, è da sempre attenta alle necessità del territorio,  l’impegno dimostrato anche in un settore così delicato come sono le cure palliative, ne è la dimostrazione.

La Fondazione, ha voluto promuovere il Progetto Dolore, su esplicita richiesta del maestro Bocelli  destinando ad esso cospicue risorse derivanti anche dal concerto di Lajatico “Bravo China” del 2011.

Il “Progetto Dolore”, dedicato ad Amos Martellacci, persona cara ad Andrea Bocelli, coinvolge ricercatori e medici pisani e della Toscana, ma sta sviluppando proiezioni internazionali: ingegneri per lo studio delle tecnologie legate alla lotta al dolore, senza dimenticare un’altra importante realtà legata ad ARPA quale ENDOCAS (Center for Computer Assisted Surgery), genetisti per individuare le basi biologiche per instaurare terapie personalizzate, neurologi, fisiologi, terapisti del dolore, medici ed infermieri coinvolti nella rete di cure palliative  internazionale.

Il progetto prende origine da risultati preliminari dello studio pubblicato dallo stesso gruppo che dimostrato la correlazione tra patrimonio genetico e risposta individuale alla morfina e spiega come l’aumento del dosaggio dell’oppioide non sia esclusivamente legato alla progressione della malattia ma anche a fattori genetici; infatti la morfina, anche a dosaggi elevati, non deve essere vista come “il farmaco dell’ultima ora” ma un mezzo per migliorare la qualità di vita di chi ha dolore.

Pertanto Fondazione ARPA, nel sostenere il proseguimento di un progetto così importante, ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo di un trattamento personalizzato.

L’Hospice di Pisa:

Le Cure Palliative, che si occupano in “maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici”, hanno come scopo il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti in una parte del percorso di malattia in cui diventa di fondamentale importanza il controllo del dolore e di altri gravi sintomi come la difficoltà a respirare, la nausea ed il vomito non controllato e la necessità di supporto psicologico, sociale e spirituale.

Importante e strategica è anche l’organizzazione della rete di cure palliative che coinvolge l’ospedale, il domicilio e tutte le strutture territoriali afferenti alla Società della Salute, affinchè il percorso sia fluido, omogeneo e celere nella risposta alle necessità, che si moltiplicano in un momento di così grande fragilità.

L’Hospice è la parte residenziale delle cure palliative ed è un luogo in cui, oltre a somministrare terapie atte a controllare i sintomi incoercibili (uno per tutti il DOLORE), ci si prende cura sia del paziente che della sua famiglia.

Dal marzo 2009 ad oggi l’Hospice di Pisa si è “preso cura” di 790 persone, contrastando i sintomi della malattia, solo nel 2011 l’Hospice si è preso cura di 274 pazienti, di cui l’85% riferiva dolore.