Pisa, novembre 2021. La Fondazione Arpa ha intervistato il suo testimonial di lungo corso Simone Vanni – Commissario tecnico della nazionale paralimpica di fioretto -per tornare a parlare dell’ultima spedizione azzurra a Tokyo e non soltanto.
“Quella che abbiamo vissuto – commenta – è stata un’esperienza molto positiva e intensa, perché naturalmente non si limita ad una giornata, ma racchiude anni di dura preparazione, successi e sconfitte. Certo, quando sali in pedana tutte queste emozioni si condensano in un istante”.

Per Vanni i risultati raggiunti (spiccano in particolare l’oro di Bebe Vio e il quarto posto di Matteo Betti) sono figli del gioco di squadra: “La spedizione – commenta – ha visto migliorare le nostre performance rispetto a Rio. Abbiamo lavorato tanto per questo, consapevoli che i particolari possono sempre fare la differenza”.
Adesso, messe via le ultime conquiste, è già tempo di protendere lo sguardo verso il futuro: “Vorremmo riorganizzarci – aggiunge Vanni – inserendo in squadra qualche nuovo giovane. Nel frattempo, a livello personale, mi piace confermare l’impegno a farmi ambasciatore dei valori più profondi dello sport anche per la Fondazione Arpa, un ente che svolge da tanti anni un lavoro davvero meritorio”.