La storia di arpa

e Il perchè del nome ARPA

L' ARPA

Con l’arrivo di Andrea Bocelli quale Presidente Onorario è parso opportuno trovare un simbolo musicale per identificare la Fondazione.

bocelli

Arpa non è un acronimo bensì lo strumento musicale, peraltro diffuso in tutto il mondo, in tutte le civiltà fin dagli albori ed in varie interpretazioni di forma e sonorità.

Ad ispirare il nome Arpa sono stati tre riferimenti ben precisi, densi di nobili contenuti e di valori a cui la Fondazione da sempre si ispira: l’arpa imploratadal Coro degli Schiavi nel Nabucco, l’arpadel racconto Zen “Veri Amici” e dal capolavoro cinematografico “Arpa Birmana”.

“Arpa d’or dei fatidici vati” (Nabucco, Giuseppe Verdi, 1842 su libretto di Temistocle Solera)

Il coro degli schiavi ebrei, il popolo, invoca con veemenza l’Arpa da troppo tempo “muta”: “le memorie nel petto riaccendi” una esortazione per riappropriarsi degli antichi valori fondando su di essi un patto per il riscatto. Come dire che nei momenti di grande difficoltà serve più che mai rinnovare la forza morale.

L’arpista del racconto zen, “molto bravo a suonare l’arpa” taglia le corde del suo strumento nel momento in cui muore l’amico “molto bravo ad ascoltare”.

l'arpista

Che senso ha dunque prodigarsi senza riuscire a stimolare condivisione e partecipazione.

Un concetto analogo è presente nel Vangelo di Matteo:

matteo

arpa birmanaMizushima, il protagonista de “L’arpa Birmana” (Giappone 1956, diretto da Kon Ichikawa. Premio San Giorgio alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia del 1956) si è costruito lo strumento con il quale ristora lo spirito dei suoi commilitoni sfiniti dalla marcia attraverso la foresta birmana cercando di sfuggire al nemico in guerra.

Dunque la Musica che unisce gli uomini e li risana nello spirito.

Mizushima si fa bonzo separandosi dai suoi compagni fino al punto di fingere di non riconoscerli. Egli non sarà fisicamente sulla nave che riporta la Compagnia in Patria; lo sarà idealmente con il suo testamento spirituale contenuto nella lettera di addio affidata al Comandante perché, una volta sulla via del ritorno, la legga agli amici che tornano in Patria sorpresi ed attoniti nell’apprendere la scelta di vita, la priorità esistenziale di Mizushima: un dovere, un ruolo. Un addio struggente come la musica d’arpa che l’accompagna.

Franco Mosca
Presidente Fondazione Arpa

matzushima

sostieni i progetti di ARPA

Puoi aiutare molte persone donando poco

LA FONDAZIONE ARPA

bocelli solo“…Alcuni anni fa mi trovavo in ospedale per assistere mio padre gravemente ammalato. Allora ho sentito profondamente la sua sofferenza e quella di altri malati.

Un giorno il Prof. Mosca, direttore di quel reparto, mi chiamò nella sua stanza e mi parlò della possibilità di sostenere una fondazione per promuovere lo sviluppo della medicina. Mi propose di presiedere quella fondazione. Inizialmente fui sorpreso e anche preoccupato, forse per l’importanza che quell’impegno significava. Presi tempo per riflettere.

Ripensai alla sofferenza che costringeva quei malati a perdere anche la dignità. Ricordai l’incessante attività dei curanti che si adoperavano con tutti i mezzi disponibili. Mi resi conto che la mia immagine pubblica poteva essere di grande aiuto. Alla fine accettai l’incarico e si costituì la Fondazione Arpa.

Il nome Arpa lo scelse il professore, colpito da un’antica storia Zen in cui si racconta che la musica esiste solo finché esiste chi ascolta. Inoltre l’arpa possiede un peculiare effetto di risonanza per cui quando una corda viene pizzicata, per ‘simpatia’ risuonano tutte le altre. Così mi piace pensare che la generosità di alcuni possa stimolarne altri a dare, per migliorare un bene di tutti.

Ringrazio tutti coloro che ci vorranno sostenere”.

Andrea Bocelli
Presidente Onorario Fondazione Arpa