GIUSEPPE CAU TESTIMONIAL ARPA

Rassegna Stampa

Pisa, 14 maggio 2014

Andrea Bocelli in sella alla Vespa in onore di Giuseppe Cau, il leggendario pilota della Vespa, nuovo testimonial della Fondazione Arpa, presieduta dal professor Franco Mosca e di cui è presidente onorario Andrea Bocelli.

L’associazione promuove la ricerca e la formazione nei vari settori della sanità: è ora impegnata in una nuova campagna per cercare sostenitori, «belle persone – ha detto il professor Mosca – che contribuscono all’immagine della Fondazione». Per salutare l’ingresso di Cau tra i personaggi pronti a sostenere le attività della Fondazione è stato organizzato un incontro al Museo della Vespa a Pontedera, alla presenza di Andrea Bocelli, del professor Mosca, Direttore della Divisione di Chirurgia generale e Trapianti dell’Università di Pisa, e del presidente della Fondazione Piaggio, oltre che di alcuni soci del Vespa club Pontedera, della Fondazione Arpa, oltre che del cantante santacrocese Don Backy .

Un incontro informale in cui Bocelli si è dimostrato molto a suo agio tra tanti esemplari di Vespa. Oltre ai modelli che hanno fatto la storia del marchio di Pontedera il tenore si è incuriosito della nuova Vespa 946 – in mostra c’è un modello di colore nero – che l’anno scorso, al suo esordio, è stata esposta nella vetrina di Bulgari a New York. «Un oggetto di lusso», ha commentato il presidente della fondazione Piaggio invitando Bocelli a provarne l’impostazione di guida. Non sono mancate foto di rito accompagnate dalla solita ironia del tenore che ha ricordato la sua infanzia sulle colline di Lajatico in Valdera. «Conosco bene la Vespa – ha scherzato – sono cresciuto a Lajatico dove di vespe ce n’erano tante…».

«Sono molto contento di essere stato scelto come testimonial», ha detto Cau ricordando alcune delle sue imprese alla guida della Vespa. A Bocelli e al professor Mosca il cavalier Cau ha fatto dono del libro “Giuseppe Cau, il mito, il pilota, la leggenda” (Cld Edizioni), scritto a quattro mani da Fabrizio Valeri e Vincenzo Carlino, membri del direttivo Vespa Club Aprilia, fedeli amanti del gioiello a due ruote inventato da D’Ascanio e sfegatati fan delle gesta di Cau, medaglia d’oro alla Sei Giorni del ’51, e autori del volume.