Convegno "Hospice salutis domus"

Presso l’Hotel San Ranieri di Pisa, sabato 3 Dicembre 2011 si è tenuto il convegno “Hospice salutis domus”, in cui è stato presentato il Progetto Dolore promosso dalla Fondazione Arpa e fortemente voluto da Andrea Bocelli, tenore pisano di fama mondiale e presidente onorario di Arpa o.n.l.u.s.

Questo il comunicato stampa di presentazione del convegno:
“Alla luce della nuova legge 38/2010 abbiamo voluto proporre la II edizione del Convegno “Hospice Salutis Domus” atto a sottolineare l’importanze delle Cure Palliative, che, secondo la definizione dell’Organizzazione mondiale della sanità, si occupano in “maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici”. In questa parte della malattia è di fondamentale importanza il controllo del dolore e di altri gravi sintomi come la difficoltà a respirare ed il supporto psicologico, sociale e spirituale. Lo scopo delle Cure Palliative è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti. L’Hospice è la parte residenziale delle Cure Palliative e diventa un luogo in cui, oltre a somministrare terapie atte a controllare i sintomi incoercibili (uno per tutti il DOLORE), ci si prende cura sia del paziente che della famiglia: Hospice Salutis Domus.  Importante e strategica è anche l’organizzazione della rete di cure palliative che coinvolge ospedale, domicilio e strutture territoriali, affinchè il percorso sia fluido, omogeneo e celere nella risposta alle necessità che si moltiplicano in un momento di così grande fragilità. Dal marzo 2009 ad oggi l’Hospice di Pisa si è “preso cura” di 700 persone, contrastando i sintomi della malattia, e delle loro famiglie che hanno usufruito del supporto psicologico quando richiesto ed hanno ricostruito, al suo interno, parte della “domus familiae”. E’ stato inoltre fornito un servizio di fisioterapia ai pazienti per migliorare il loro benessere e la loro autonomia. Inoltre una preziosa risorsa per l’Hospice è  il volontariato costituito da persone generose di cui la nostra Città è prodiga, le quali svolgono la loro attività all’interno di varie associazioni come l’Associazione Oncologica Pisana (AOPI), l’Associazione Amici di Antonella (ADA), la SALUS e l’Associazione Pisana Cure palliative “Il Mandorlo” e dell’Associazione della Valdera “Non più Sola”.

Il Convegno, a cui hanno portato il loro importante contributo numerosi esponenti delle Cure Palliative in Toscana, è stato aperto dal Direttore Generale della USL5 Dott. Rocco Damone e dal Prof. Franco Mosca Direttore della divisione di Chirurgia Generale I dell’Università di Pisa e Presidente della Fondazione Arpa, di cui il maestro Andrea Bocelli, artista di fama mondiale e ambasciatore dell’Italia nel mondo, ha assunto la Presidenza Onoraria. La Fondazione, creata per promuovere la ricerca e la formazione nei vari campi della sanità, che trae energia da atti di volontariato e di solidarietà, attenta alle necessità del territorio, si è impegnata per l’anno 2012 a finanziare un medico in Hospice. E’ stato quindi presentato il Progetto Dolore promosso dalla Fondazione ARPA e fortemente voluto dal Maestro Andrea Bocelli, il quale ha deciso di destinare ad esso cospicue risorse. Il progetto coinvolge ricercatori e medici pisani (prof. R. Barale, Dott.ssa A. Gioia e Dott. P. Poli) e della Toscana, ma avrà presto proiezioni internazionali: ingegneri per lo studio delle tecnologie legate alla lotta al dolore, genetisti per individuare le basi biologiche per instaurare terapie personalizzate, neurologi, fisiologi, terapisti del dolore, medici ed infermieri coinvolti nella rete di Cure Palliative.”

Il maestro Bocelli ha voluto inviare una lettera a tutti i partecipanti del convegno, per sottolineare la vicinanza che il celebre tenore ha da sempre nei confronti di questo tema. Ecco di seguito la lettera inviata:
“Agli esimi relatori, all’intero uditorio del Convegno, desidero giunga il mio più caloroso saluto, insieme all’augurio di un proficuo lavoro. L’agenda professionale ha imposto la mia presenza oltreoceano, proprio in questi giorni. Sono dispiaciuto di non poter testimoniare di persona l’affettuosa solidarietà che mi lega all’attività della Fondazione Arpa. Confesso inoltre che il progetto qui presentato, inerente alla lotta contro il Dolore, mi trova particolarmente sensibile ed emotivamente coinvolto. Ciascuno sa come la morte fisica faccia parte della vita, come permei e sorvegli i giorni di tutti, donandoci il tempo, la crescita, le trasformazioni. Se distogliamo gli occhi dalla morte, rischiamo di pregiudicare anche la gioia di vivere.
Nell’epoca odierna il problema però sembra essere quasi rimosso: la morte o si spettacolarizza o, più semplicemente, si nega.
Anche la scienza medica non è immune dal peso di una pressione mediatica che esige la giovinezza a tutti i costi, che punta a dilatare la longevità (magari a discapito della qualità della vita) e che tendenzialmente chiede alle strutture nosocomiali di permettere ai pazienti di morire “senza sintomi”. Un dato, quest’ultimo, utopico e fors’anche eticamente opinabile.
Altra cosa è il dolore che spezza la volontà, è la sofferenza fisica che alcune malattie provocano, soprattutto nella loro fase terminale, trascinando il paziente in uno stato di prostrazione che rischia di precludergli dignità e lucidità. Molto si è fatto, in campo medico, per debellare la ferocia di quel dolore che frustra il fisico fino a sopraffare lo spirito; ma molto ancora c’è da fare, poichè l battaglia contro il dolore e tutt’altro che vinta.
Affido allora a questa breve nota, l’attestazione della mia più viva gratitudine, per le mete importanti che il simposio si prefigge.”

Andrea Bocelli