Carlo Ipata e Auser Musici testimonial Arpa

ipataE’ per caso che il flautista Carlo Ipata leva il velo su alcune pagine dell’eccezionale repertorio barocco toscano dimenticato, ricco di opere musicali tra le più rappresentative della storia della musica italiana ed europea. È la storia di un inizio, di un progetto che è riuscito a riunire diversi professionisti tutti animati dalla stessa passione e che porterà alla costituzione di un’orchestra, di un centro di edizioni musicali e di un festival in luoghi storici della pittoresca Toscana. Fondato nel 1997 da Carlo Ipata, Auser Musici è un ensemble strumentale e vocale che prendendo nome da un antico fi ume della pianura pisana, riunisce musicisti e cantanti con una solida esperienza internazionale nell’interpretazione della musica antica con strumenti storici.

A questa iniziativa aderiscono sin dall’inizio non soltanto musicisti ma anche storici, musicologi, case discografi che e uno dei più bei teatri d’Italia, il Teatro di Pisa, dove l’orchestra è in residenza dal 2001. L’Ensemble ha al suo attivo diverse produzioni presso il teatro della sua città e circuita in tutta la regione, in Italia e all’estero.
Il filo conduttore è quello della musica di area toscana, romana ed italiana in generale e dei repertori diffusi nelle corti, palazzi e ducati abbracciando un periodo storico ampio, dai primi del 1600 alla fine del 1700, dalla musica strumentale a quella vocale, dal quartetto, al quintetto, alla cantata, ai concerti grossi, all’intermezzo, sino all’opera.
Carlo Ipata sviluppa nel corso degli anni la sua riflessione su questo ricco repertorio della regione e in questa stessa direzione, il centro d’edizioni Tesori Musicali Toscani si associa a lui nell’obiettivo comune di creare un confronto tra teoria scientifica e pratica musicale. I concerti e le registrazioni delle opere sono l’approdo di questo lavoro che ha visto gli interpreti collaborare con un gruppo di musicologi sulla ricerca delle fonti originali e sul relativo approfondimento delle questioni storiche e stilistiche.

Il repertorio di Auser Musici costituito grazie ai concerti e alle prime esecuzioni ha permesso di ricostituire delle importanti pagine della storia musicale, mettendo soprattutto in evidenza i contatti e le influenze tra i compositori locali toscani e i loro contemporanei europei. Il successo delle recenti tournées in Italia e all’estero, in Germania (Berliner Tage für Alte Musik, Museo degli strumenti di Berlino), Francia, USA (Miami BaroqueFestival), Spagna (Celebrazioni Boccheriniane), Russia (Early Music Festival St. Petersbourg), Svezia (Early Music Festival Stoccolma), Slovenia (Festival de Brezice)e Croazia (Zagreb Baroque Festival), Israele (Tel Aviv Museum), Napoli (Centro della Cappella dei Turchini), così come l’accoglienza positiva della critica discografica (CD Classica, Amadeus, Klassik Heute, Early Music Magazine, Goldberg Magazine), confermano l’interesse crescente per il lavoro effettuato dall’ensemble nel corso degli anni.

Le registrazioni di Auser Musici sono state diffuse in varie trasmissioni radiofoniche da Radio Vaticana, Radio 3, Radio France, BBC e Radio Classica.
Auser Musici ha realizzato nel 2009 il dramma giocoso del diciassettesimo secolo di Antonio Cesti, « Le Disgrazie d’Amore » (1667), una prima al Teatro di Pisa con la regia di Stephen Medcalf e la partecipazione di affermati solisti (Maria Grazia Schiavo, Furio Zanasi, Paolo Lopez, Elena Cecchi Fedi, Martin Oro…), riportando gli apprezzamenti unanimi della critica nazionale e internazionale ed un sincero entusiasmo da parte del pubblico. Il recente disco dedicato ai concerti per flauto di autori napoletani (Jommelli, De Majo…) è stato segnalato dalla prestigiosa rivista inglese Gramophone come Editor’s Choice nel giugno 2010.
Tra settembre e ottobre 2010 Auser Musici è stato invitato da prestigiose istituzioni musicali nazionali e internazionali quali la Sagra Musicale Umbra, gli Amici della Musica di Firenze, il Festival di Laon, la Fondazione Palazzetto Bru Zane di Venezia – Centro di musica romantica francese, il Festival Grandezze e Meraviglie di Modena per la realizzazione di un progetto dedicato al repertorio italiano inedito di Luigi Cherubini, in occasione delle celbrazioni del 250° anniversario della nascita del compositore toscano. In preparazione un disco di Arie e Sinfonie cherubiniane con la soprano Maria Grazia Schiavo (Hyperion, 2011).

www.ausermusici.org
Festival Toscano di Musica Antica

ensemble

ABSTRACT

Il Festival Toscano di Musica Antica, attraverso concerti di rilevanza internazionale, porta i suoi spettatori a scoprire tutti quei luoghi solitamente esclusi dai circuiti turistici abituali. In questo modo è possibile visitare Chiese, Ville, Palazzi e luoghi “dimenticati” dalle guide turistiche o comunque poco conosciuti e apprezzati, seppur di notevole valore storico-artistico, e che rimangono spesso chiusi al pubblico. Lo scopo del Festival è infatti quella di contestualizzare i concerti, riportando la musica nei luoghi in cui essa veniva un tempo eseguita e valorizzando allo stesso tempo la musica e l’ambiente circostante. Il repertorio del Festival spazia dalla musica medievale a quella rinascimentale e barocca e ospita alcune produzioni del Progetto Tesori Musicali Toscani, che si propone di diffondere il patrimonio musicale toscano dei secoli XVI, XVII e XVIII, con particolare attenzione al repertorio inedito, sia strumentale che vocale.

BREVE CRONISTORIA DEL FESTIVAL TOSCANO DI MUSICA ANTICA

Nato nel 1996 per volere del Maestro Carlo Ipata, direttore dell’ensemble Auser Musici e del Progetto di valorizzazione della musica antica toscana Tesori Musicali Toscani, il Festival inizialmente si svolge esclusivamente nel periodo pasquale con la dicitura “Concerti della Settimana Santa”. Specifico scopo del Festival, da sempre compartecipato dalle Amministrazioni locali, provinciali e regionali, era ed è quello di valorizzare la musica antica nei luoghi in cui essa veniva originariamente eseguita, attraverso concerti di rilevanza internazionale. Le Chiese, le Ville, i Palazzi e tutti i luoghi “dimenticati” dalle guide turistiche o comunque poco conosciuti e apprezzati, ricevono così nuova energia e, allo stesso tempo, il pubblico si appassiona alla musica e agli ambienti, incentivando il turismo culturale del territorio. Con l’obiettivo di ampliare l’offerta musicale e svincolarsi dalla necessità di eseguire troppo spesso programmi esclusivamente sacri, più adatti al periodo pasquale e alle numerose chiese partecipanti, dal 2004 il Festival inizia a “sdoppiarsi” nel periodo primaverile e in quello estivo, agevolando così anche la maggiore fruibilità da parte del turismo estero. Nel 2006 il Festival entra a far parte del prestigioso organismo internazionale R.E.M.A. (Rete Europea della Musica Antica), grazie al quale ha potuto sviluppare importanti sinergie internazionali, come ad esempio l’ormai stabile partnership con il Festival sloveno Sevicq. Dal 2007 poi il Festival si è concentrato solo sul periodo estivo (giugno-luglio), abbandonando completamente il titolo e il periodo dei “Concerti della Settimana Santa”. Si sono esibiti presso il Festival Toscano di Musica Antica prestigiosi ensemble italiani come La Venexiana, l’Hommé Armée e i Modo Antiquo, e ancor più celebri ensemble e solisti esteri come Rolf Lislevand (Norvegia), Dan Laurin (Norvegia), i Villancico (Svezia), The Soloists of Catherine the Great (Russia), The Croatian Baroque Orchestra (Croazia) e molti altri ancora. Il ruolo dell’ensemble in residenza del Festival, Auser Musici, è stato quello di proporre, per ogni edizione, una produzione dedicata al repertorio toscano inedito. Sono stati ad esempio eseguiti programmi interamente dedicati a J. C. Lidarti, L. Boccherini, G. M. Cambini, ecc. Hanno accompagnato il Festival Masterclass, convegni e soprattutto, prima del concerto, presentazioni storico-artistiche dei luoghi in cui gli spettatori attendono l’esibizione dei musicisti. Con l’estate 2013 il Festival giunge alla sua diciottesima edizione.

PROGETTO

L’edizione 2013 del Festival, la diciottesima consecutiva, offre grandi novità rispetto al passato. Già il sottotitolo scelto per questa edizione, A musical experience in the history and art of Tuscany, spiega con efficacia l’idea innovativa che sta alla base del progetto: un festival rivolto principalmente al turismo culturale, con un’offerta che spazia dalla musica antica alla storia dell’arte, dall’enogastronomia alla scoperta di luoghi, abitudini e tradizioni spesso poco conosciuti all’estero e non solo. La programmazione si articola in tre filoni principali: opera, musica da camera e musica sacra, con una serie di concerti distribuiti sul territorio toscano. Ogni concerto è stato studiato in abbinamento con almeno un evento collaterale che precede e/o segue il concerto: vengono offerte ad esempio gite in battello sul fiume, degustazioni di olio o vino, escursioni naturalistiche o visite ai musei. Al turista saranno proposte varie tipologie di acquisto che vanno dal pacchetto completo, comprendente ad esempio soggiorno in agriturismo, visite guidate, degustazioni, concerto e CD, a pacchetti minori e ben differenziati che possano includere anche il solo ingresso al concerto, così da permettere la fruizione anche ai consueti spettatori locali del Festival.

ENTE ORGANIZZATORE

Auser Musici

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:

Auser Musici – c/o Teatro di Pisa

via Palestro, 40 – 56127 Pisa – Italy

tel. +39.050.941144 – fax +39.050.941198 – info@ftma.it – www.ftma.it